Edilizia Industria Torino: accordo per la determinazione dell’EVR 2022

Firmato il 16/6/2022, tra il Collegio Costruttori Edili – ANCE Torino e la FENEAL-UIL Piemonte, la FILCA-CISL della provincia di Torino, la FILLEA-CGIL della provincia di Torino, il verbale di accordo per la verifica e la determinazione dell’EVR anno 2022

Le Parti territoriali per il settore dell’Edilizia Industria della provincia di Torino, si sono incontrate per la verifica dell’Elemento Variabile della Retribuzione (EVR) e per la determinazione degli importi eventualmente da erogare.
Con la firma dell’accordo 16/6/2022, si è convenuto quanto segue:

1) Gli indicatori medi per il triennio 2019/2021, a confronto di quelli 2018/2020, che esprimono l’andamento congiunturale del settore, correlato ai risultati conseguiti in termini di produttività, qualità e competitività nel territorio e indicati nell’Accordo Provinciale 20 aprile 2021, determinano il riconoscimento a livello territoriale dell’E.V.R. nella misura pari al 4%, in quanto i quattro indicatori sono risultati positivi;

2) Determinato l’EVR a livello territoriale nella misura di cui al precedente punto, ogni impresa procederà entro il 15 luglio 2022 alle verifiche degli indicatori aziendali – ore di lavoro denunciate in Cassa Edile e volume d’affari IVA così come rilevabile dalle dichiarazioni annuali IVA – relativi ai medesimi trienni di riferimento (media 2019/2021 su media 2018/2020 ), con le modalità di cui all’allegato VIII dell’Accordo 20 aprile 2021;

3) In presenza di entrambi gli indicatori aziendali pari o positivi l’impresa erogherà l’EVR nella misura di cui alla Tabella 1. In presenza di un solo indicatore aziendale pari o positivo l’impresa erogherà l’EVR nella misura ridotta di cui alla Tabella 2. In presenza di entrambi gli indicatori aziendali negativi l’impresa non erogherà l’EVR.

TABELLA 1 – ELEMENTO VARIABILE DELLA RETRIBUZIONE (E.V.R.) IMPORTI ANNO 2022 MISURA DEL 4%

Importi orari EVR operai anno 2022

OPERAI

IMPORTO ORARIO

Operaio 4° livello 0,26 euro
Operaio specializzato – 3° livello 0,25 euro
Operaio qualificato – 2° livello 0,22 euro
Operaio comune – 1° livello 0,19 euro
Custodi B 0,17 euro
Custodi C 0,15 euro

Importi mensili EVR impiegati anno 2022

IMPIEGATI

IMPORTO MENSILE

7° livello 65,23 euro
6° livello 58,71 euro
5° livello 48,92 euro
4° livello 45,66 euro
3° livello 42,40 euro
2° livello 38,16 euro
1° livello 32,61 euro

TABELLA 2 – ELEMENTO VARIABILE DELLA RETRIBUZIONE (E.V.R.) IMPORTI ANNO 2022 MISURA DEL 2,6%

Importi orari EVR operai anno 2022 – misura ridotta

OPERAI

IMPORTO ORARIO

Operaio 4° livello 0,17 euro
Operaio specializzato – 3° livello 0,16 euro
Operaio qualificato – 2° livello 0,14 euro
Operaio comune – 1° livello 0,12 euro
Custodi B 0,11 euro
Custodi C 0,10 euro

Importi mensili EVR impiegati anno 2022 – misura ridotta

IMPIEGATI

IMPORTO MENSILE

7° livello 42,40 euro
6° livello 38,16 euro
5° livello 31,80 euro
4° livello 29,68 euro
3° livello 27,56 euro
2° livello 24,80 euro
1° livello 21,20 euro

Modalità di accesso al “bonus lavoratori fragili”

Entro il 30 novembre 2022 deve essere presentata all’Inps la richiesta del “Bonus ai lavoratori fragili” riconosciuto ai lavoratori dipendenti del settore privato che durante l’anno 2021 hanno fruito del trattamento di malattia in relazione all’assenza dal lavoro connessa alla condizione di fragilità rispetto all’emergenza epidemiologica da Covid-19 (INPS – Circolare 05 agosto 2022, n. 96).

Il bonus è riconosciuto ai lavoratori del settore privato, aventi diritto all’assicurazione economica di malattia presso l’INPS, che durante l’anno 2021 abbiano fruito del trattamento di malattia per l’assenza dal lavoro connessa alle misure di tutela anti Covid-19, in ragione della condizione di fragilità (rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, disabilità con connotazione di gravità) e dell’impossibilità a svolgere la prestazione in modalità agile.

Una specifica tutela anti Covid-19 è stata adottata in favore dei cd. “lavoratori fragili”, ossia lavoratori in possesso di certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, ivi inclusi i lavoratori in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità. Per tali lavoratori, dal 1° gennaio 2021 al 31 marzo 2022, laddove la prestazione lavorativa non possa essere resa in modalità agile, il periodo di assenza dal lavoro è equiparato al ricovero ospedaliero, se prescritto dalle competenti autorità sanitarie, nonché dal medico di assistenza primaria che ha in carico il paziente.

Beneficiari

Riguardo ai beneficiari, l’Inps ha precisato che i destinatari del bonus sono i lavoratori dipendenti del settore privato. Si tratta, a titolo esemplificativo e non esaustivo, delle seguenti categorie:
– operai del settore industria;
– operai e impiegati del settore terziario e servizi;
– lavoratori dell’agricoltura;
– lavoratori dello spettacolo;
– lavoratori marittimi.
Sono esclusi, invece, i collaboratori familiari (colf e badanti), gli impiegati dell’industria, i quadri (industria e artigianato), i dirigenti, i portieri, i lavoratori autonomi e i lavoratori iscritti alla Gestione separata.

Requisiti

Per il riconoscimento del bonus è necessario possedere tutti i seguenti requisiti:
a) essere stato nel corso del 2021 lavoratore dipendente del settore privato e avere avuto diritto, in tale periodo, alla tutela previdenziale della malattia a carico dell’INPS;
b) avere presentato nell’anno 2021 uno o più certificati di malattia afferenti alla fragilità per il Covid-19, in quanto lavoratore in possesso del riconoscimento dello stato di disabilità con connotazione di gravità o di certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita;
c) avere raggiunto nell’anno 2021 il periodo massimo indennizzabile di malattia disciplinato dalla specifica normativa applicabile al rapporto di lavoro in riferimento al quale viene presentata la domanda;
d) non avere reso nell’anno 2021 la prestazione lavorativa in modalità agile nei periodi per i quali il richiedente il bonus ha presentato certificati di malattia.
In sede di presentazione della domanda i suddetti requisiti devono essere autocerificati.

Domanda

I soggetti interessati a fruire del bonus ai lavoratori fragili devono presentare apposita domanda all’Inps, entro il 30 novembre 2022, accedendo al servizio online dedicato sul portale web dell’Istituto (www.inps.it) mediante SPID di livello 2 o superiore, CIE 3.0 o CNS.
In alternativa, la richiesta può essere effettuata:
– tramite il servizio di Contact Center integrato, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile;
– tramite gli Istituti di patronato.

Erogazione del bonus

Per l’anno 2002 il bonus ai lavoratori fragili è pari a 1.000 euro ed è erogato dall’INPS nel limite di spesa complessivo di 5 milioni di euro per l’anno 2022.
Il pagamento del bonus ai lavoratori fragili è effettuato tramite accredito sull’IBAN indicato dal richiedente nella domanda.
Per essere validato, l’IBAN deve essere intestato o cointestato al richiedente.
Nel caso di richiesta di accredito su IBAN Area SEPA (extra Italia), deve essere allegato alla domanda il modulo di identificazione finanziaria “MV70” (disponibile sul portale web dell’Inps), salvo che non sia stato già prodotto all’INPS in occasione di precedenti richieste di pagamento.

Turismo: emissione dei MAV di settembre del Fondo Fast

 

  Il 30 settembre scade il termine per il pagamento dei contributi per i lavoratori delle aziende del settore turismo iscritti al Fondo di assistenza sanitaria FAST

Il Fondo comunica alle aziende  del settore turismo al quale devono essere iscritti i lavoratori dipendenti assunti a tempo indeterminato, inclusi gli apprendisti, che la prossima la prossima emissione dei MAV avverrà il 16 settembre 2022 e riguarderà i MAV richiesti entro il 13 settembre. I relativi pagamenti dovranno avvenire entro il 30 settembre 2022.
Le emissioni previste per l’intero 2022 sono:
– 21 ottobre (richieste entro il 18);
– 18 novembre (richieste entro il 15);
– 16 dicembre (richieste entro il 13).
Le precedenti emissioni sono avvenute l’8 agosto, il 21 luglio, il 17 giugno, 22 aprile; il 22 marzo; il 18 febbraio; il 21 gennaio; il 17 dicembre; il 19 novembre

Rapporto di lavoro subordinato e onere della prova in capo allo stagista

2 set 2022 Il lavoratore che intenda rivendicare in giudizio l’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato ha l’onere di fornire gli elementi di fatto corrispondenti alla fattispecie astratta invocata (Corte di Cassazione, Ordinanza 30 agosto 2022, n. 25508).

Confermata dalla Cassazione la decisione della Corte di Appello che aveva rigettato la domanda di uno stagista, avente ad oggetto l’ accertamento di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, proposta nei confronti di una S.p.A..

Lo stagista, quale frequentante di un master universitario, aveva svolto presso la detta società un primo periodo di tirocinio di tre mesi, poi prorogato.
Terminato lo stage formativo, lo stesso aveva presentato istanza di assunzione, avendo appreso che altra stagista, concluso il tirocinio, era stata assunta a tempo determinato; tale istanza veniva, tuttavia, respinta dalla società.

I Giudici di merito motivavano la sentenza di rigetto, evidenziando l’assenza, nel caso in esame, degli indici rivelatori della subordinazione indicati dalla giurisprudenza di legittimità, quali l’assoggettamento del lavoratore al potere direttivo, disciplinare e di controllo del datore di lavoro, ovvero, in via sussidiaria, l’inserimento continuativo del lavoratore stesso nell’impresa; il vincolo di orario, la forma della retribuzione, l’assenza di rischio.

Lo stagista ha proposto ricorso per la cassazione della sentenza, deducendo che il rapporto intercorso con la società celerebbe un vero e proprio rapporto di lavoro subordinato, alla luce delle modalità di svolgimento dello stesso e che, pertanto, la lettera con la quale la società aveva respinto l’istanza di assunzione, corrisponderebbe ad una vera e propria intimazione di un licenziamento illegittimo.

Le doglianze formulate con il motivo di ricorso sono state ritenute infondate dalla Suprema Corte, la quale ha fatto proprio il percorso motivazionale seguito dalla Corte di Appello, concludendo che, nel caso in argomento, non fosse ravvisabile alcuno degli indici che connotano la subordinazione.

Sul punto, la Corte di legittimità ha, in particolare, ribadito che, ai fini della individuazione della c.d. natura giuridica del rapporto, il primario parametro distintivo della subordinazione deve essere necessariamente accertato o escluso anche mediante il ricorso ad elementi sussidiari che il giudice deve individuare in concreto, dando prevalenza ai dati fattuali emergenti dall’effettivo svolgimento del rapporto.

A tal fine sono stati richiamati gli indici di subordinazione rappresentati da:

– retribuzione fissa mensile in relazione sinallagmatica con la prestazione lavorativa;

– orario di lavoro fisso e continuativo;

– continuità della prestazione in funzione di collegamento tecnico organizzativo e produttivo con le esigenze aziendali; – il – vincolo di soggezione personale del lavoratore al potere organizzativo, direttivo e disciplinare del datore di lavoro, con conseguente limitazione della sua autonomia;

– inserimento nell’organizzazione aziendale.

Dunque, sul lavoratore che intenda rivendicare in giudizio l’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato grava l’onere di fornire gli elementi di fatto corrispondenti alla fattispecie astratta invocata.
Al contrario, nel caso di specie, come correttamente rilevato dai giudici del gravame, lo stagista non aveva fornito alcuna prova relativa neppure agli indici sussidiari di subordinazione.
Da tanto conseguiva il rigetto del ricorso.

Privacy: sistema che monitora la presenza dei minori stranieri non accompagnati

Il Sistema informativo nazionale dei minori stranieri non accompagnati (SIM) è conforme alla disciplina di protezione dati (Garante privacy, nota 1 settembre 2022, n. 494).

 

In particolare, il SIM consente di monitorare la presenza dei minori stranieri non accompagnati, di tracciarne gli spostamenti sul territorio nazionale e di gestirne i dati relativi all’anagrafica, allo status e al loro collocamento.
La disciplina era stata già oggetto di uno schema di Dpcm, che il Consiglio di Stato aveva ritenuto non idoneo a disciplinare le attribuzioni del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in materia, indicando invece la necessità di adottare un regolamento governativo.
Il nuovo testo recepisce pressoché integralmente le osservazioni rese dal Garante in un parere del 2019.
Dalle finalità del trattamento, di cui è titolare il Ministero, sono state infatti espunte quelle statistiche, di studio, di informazione e ricerca, mentre sono state precisate le modalità e le garanzie con cui legittimare la diffusione dei dati. Lo schema di regolamento precisa inoltre le tipologie di dati e di operazioni eseguibili e le modalità di accesso alle informazioni del SIM.
Al compimento del diciottesimo anno d’età, è previsto che i dati del minore possano essere conservati esclusivamente per il tempo, non superiore a 5 anni, necessario ad adempimenti di natura amministrativa o contabile o allo svolgimento di politiche di integrazione; alla scadenza del periodo i dati devono essere cancellati o anonimizzati.

Licenziamento: illegittimo il controllo investigativo sull’inadempimento

1 set 2022 È illegittimo il licenziamento intimato per motivi disciplinari al dipendente, quando la condotta dello stesso sia stata rilevata a seguito di controlli effettuati da agenzia investigativa esterna. Tale controllo deve, infatti, limitarsi agli atti illeciti non riconducibili al mero inadempimento dell’obbligazione da parte del lavoratore, riservato al controllo diretto del datore di lavoro e dei suoi collaboratori (Corte di Cassazione, Ordinanza 24 agosto 2022, n. 25287).

La Corte d’appello territoriale confermava la decisione di primo grado di rigetto dell’impugnativa di licenziamento intimato al dipendente di una banca per motivi disciplinari.

Al lavoratore, la cui attività era connotata da una certa flessibilità riguardo all’orario e alla sede di svolgimento dell’attività, era stato contestato di essersi allontanato dal luogo di lavoro, in orario lavorativo, per compiti estranei al suo inquadramento professionale, essendo stati registrati, mediante controlli effettuati da agenzia investigativa, incontri estranei all’area o sede di lavoro (supermercati e palestre), non connessi all’attività lavorativa, in luoghi distanti anche decine di chilometri dalla sede di lavoro.

I Giudici di merito, in particolare, ritenevano legittimi i controlli effettuati mediante agenzia investigativa che avevano interessato il lavoratore nell’ambito della più ampia indagine avente ad oggetto la violazione dei permessi ex L. 104/92 da parte di una collega, con la quale lo stesso dipendente era stato ripreso più volte.

Il lavoratore ha proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza d’appello, lamentando tra i motivi violazione e falsa applicazione di legge in relazione al controllo della prestazione lavorativa mediante agenzia investigativa esterna. Lo stesso ha sostenuto, difatti, che tale controllo deve limitarsi agli atti illeciti non riconducibili al mero inadempimento dell’obbligazione da parte del lavoratore, non potendo sconfinare nella vigilanza dell’attività lavorativa vera e propria, riservata al controllo diretto del datore di lavoro e dei suoi collaboratori ex art. 3 St. Lav..

Il ricorso è stato accolto dalla Suprema Corte, la quale, ha preliminarmente ribadito i principi enunciati in ordine alla portata degli artt. 2 e 3 della I. n. 300 del 1970, che delimitano, a tutela della libertà e dignità del lavoratore, la sfera di intervento di persone preposte dal datore di lavoro a difesa dei propri interessi, e cioè per scopi di tutela del patrimonio aziendale e di vigilanza dell’attività lavorativa.
La Corte non ha mancato di evidenziare che le disposizioni in questione non precludono il potere dell’imprenditore di ricorrere alla collaborazione di soggetti esterni, come nel caso in argomento un’agenzia investigativa; tuttavia il controllo non può riguardare, in nessun caso, né l’adempimento, né l’inadempimento dell’obbligazione contrattuale del lavoratore di prestare la propria opera, essendo l’inadempimento stesso riconducibile, come l’adempimento, all’attività lavorativa, che è sottratta a tale vigilanza.
Il controllo esterno, quindi, deve limitarsi agli atti illeciti del lavoratore non riconducibili al mero inadempimento dell’obbligazione e resta, pertanto, precluso al di fuori di tali limiti, ferma restando l’eccezione rappresentata dai casi in cui il ricorso ad investigatori privati sia finalizzato a verificare comportamenti che possano configurare ipotesi penalmente rilevanti.
Sulla scorta di tanto, la Corte di Legittimità ha concluso che l’attività investigativa mediante controllo esterno, ancorché occasionata da analogo, pur legittimo, controllo nei confronti di altro dipendente, come nel caso in argomento, esplicandosi nell’orario di lavoro del lavoratore, cioè durante l’espletamento dell’attività lavorativa da parte sua, finisce con l’incidere direttamente e, quindi, al di fuori dei limiti consentiti, su detta attività.

Determinato l’EVR 2022 per i lavoratori edili di Lecco (Industria e Artigianato)

1 SET 2022 Firmato il 14/7/2022, tra ANCE LECCO SONDRIO, CONFARTIGIANATO IMPRESE LECCO e FENEAL-UIL Alta Lombardia, FILCA-CISL di Monza Brianza Lecco, FILLEA-CGIL di Lecco, l’accordo per la determinazione dell’E.V.R. 2022

Le Parti, in applicazione dell’accordo 5/6/2018 per la provincia di Lecco – Edilizia Industria ed Edilizia Artigianato – nell’incontro del 14/7/2022 ai fini della determinazione dell’E.V.R., hanno convenuto che:

– per l’anno 2022 l’Elemento Variabile della Retribuzione (E.V.R.), dovrà essere erogato ai dipendenti delle imprese edili ed affini industriali ed artigiane della Provincia di Lecco nella misura del 3% (corrispondente al 75% del 4%) dei minimi di paga base e di stipendio in vigore al 1° luglio 2014 e 24 gennaio 2014, rispettivamente per le imprese industriali e per le imprese artigiane settore edile ed affini;

– come previsto dall’accordo 5 giugno 2018, l’E.V.R. verrà corrisposto nel corso dell’anno 2022, soli dipendenti in forza nei singoli mesi, in 6 quote mensili a decorrere dalle competenze del mese di luglio 2022 e- fino alle competenze del mese di dicembre 2022, negli importi riportati nell’Allegato “B” al presente accordo, di cui è parte integrante;

– agli operai ed agli apprendisti operai l’EVR andrà erogato mensilmente, su base orarla, per le sole ore di lavoro ordinarlo effettivamente lavorate, entro II limite di 173 ore mensili;

– agli impiegati ed agli apprendisti impiegati il valore dell’E.V.R. verrà erogato, su base mensile, in misura piena nel caso di intera mensilità effettivamente lavorata, mentre, in caso di mensilità non interamente lavorata, verrà erogalo in quote giornaliere, per le sole giornate di lavoro ordinario effettivamente prestate, anche parzialmente: a tal fine il valore giornaliero è stato ottenuto applicando convenzionalmente al valore mensile il divisore giornaliero 20.

Per i rapporti a tempo parziale tali valori andranno riparametrati proporzionalmente rispetto al tempo pieno;

– agli apprendisti che passeranno In qualifica nel corso dell’anno, l’E.V.R. verrà corrisposto nella misura prevista per gli operai ed impiegati a decorrere dal 1° giorno del mese successivo a quello del passaggio in qualifica.

Tabelle importi EVR da erogare dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022 ai dipendenti delle imprese edili ed affini Provincia di Lecco

IMPRESE INDUSTRIALI

Operai

Livello

Importo EVR orario

0,19000
0,18390
0,16530
0,14130
Discontinui senza alloggio 0,12720
Discontinui con alloggio 0,11310

Impiegati

Livello

Importo EVR mensile

Importo EVR giornaliero x full time – convenzionalmente 20 gg/mese

48,02130 2,44607
44.02890 2,20145
36,69060 1,83453
34,24530 1,71227
31,79680 1,58994
28,61910 1,43096
24,46080 1,22304

IMPRESE ARTIGIANE

Operai

Livello

Importo EVR orario

0,19920
0,18630
0,16470
0,14370

Impiegati

Livello

Importo EVR mensile

Importo EVR giornaliero x full time – convenzionalmente 20 gg/mese

50,99520 2,54976
44,61810 2,23091
37,17570 1,85879
34,43670 1,72184
32,20560 1,61028.
28,46820 1,4234.1
24,87210 1,24361

IMPRESE INDUSTRIALI

Apprendistato Professionalizzante

Apprendisti Operai – Valori orari

Livello

1° e 2° semestre

3° e 4° semestre

5° semestre

6° semestre

0,14256 0,15444 0,16830 0,17820
0.13241 0,14344 0,15632 0,16551
0,11902 0,12893 0,1-4051 0,14877

Apprendisti Impiegati – Valori mensili

Livello

1° e 2° semestre

3° e 4° semestre

5° semestre

6° semestre

35,22334 38,15861 41.58311 44,02917
31,70031 34,34254 37,42457 39,62601
26.41723. 28,61867 31,18701 33,02154
24,65662- 26,71133 29,10851 30,82077
22,89514 24,80306 27,02898 28,61892
20,60575 22,32290 24,32624 25,75719

Apprendisti Impiegati – Valori giornalieri

Livello

1° e 2° semestre

3° e 4° semestre

5° semestre

6° semestre

1,76117 1,90793 2,07916 2,20146
1,58504 1,71713 1,87123 1,98130
1,32086 1,43093 1,55935 1,65108
1,23283 1,33557 1,45543 1,5410’4
1,14476 1,24015 1,35145 1,43095
1,03029 1,11614 1,21831 1,28786

IMPRESE ARTIGIANE

Apprendistato Professionalizzante

Apprendisti Operai – Valori orari

Gruppo

1° semestre

2° semestre

3° e 4° semestre

5° e 6° semestre

7° e 8° semestre

9° e 10° semestre

0,13786 0,14159 0,14718 0,16022 0,16953 0,17885

Gruppo

1° semestre

2° semestre

3° semestre

4° semestre

5° semestre

6° e 7° semestre

8° semestre

9° semestre

0,13041 0,13786 0,14159 0,14718 0,15090 0,16022 0,16953 0,17885

Gruppo

1° semestre

2° semestre

3° e 4° semestre

5° e 6° semestre

7° semestre

8° semestre

0,12188 0,12517 0,13011 0,14164 0,14988 0,15811

Gruppo

1° semestre

2° semestre

3° semestre

4° semestre

5° semestre

6° semestre

0,12188 0,12517 0,13011 0,13835 0,14988 0,15811

Il via alla smonetizzazione delle festività nella TIM S.p.A.

Con accordo del 28 luglio 2022, la TIM S.p.A. ha considerato la smonetizzazione delle festività del 25 dicembre 2022 e del 1° gennaio 2023.

Con il recente accordo le Parti hanno convenuto che in relazione alle festività nazionali del 25 dicembre 2022 e 1° gennaio 2023 cadenti di domenica, a tutto il personale di TIM S.p.A. – purché in servizio alle predette date – è riconosciuto, per ciascuno dei suddetti giorni, in luogo del regime economico e normativo di cui all’art. 28 del vigente CCNL TLC:

a. un giorno di permesso retribuito, da fruirsi a giornata intera;

b. 4 ore di permessi retribuiti, riproporzionati nei confronti del personale con rapporto di lavoro part-time.

INAIL: misure di prevenzione e protezione nella stampa 3D

Dall’INAIL le indicazioni sulle misure di prevenzione e protezione da adottare per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori dai possibili rischi connessi alle lavorazioni con l’utilizzo della “stampa 3D” (Comunicato 30 agosto 2022).

Partendo da un modello digitale, la “stampa 3D” consente la realizzazione di oggetti tridimensionali attraverso un metodo di produzione additivo.
La tecnica più usata è l’estrusione, in cui un filamento di materiale passa attraverso un ugello riscaldato ad alta temperatura, quindi il materiale fuso viene depositato sopra una piattaforma di lavoro più fredda e strato dopo strato vengono costruiti i piani bidimensionali dell’oggetto programmato. I materiali utilizzati sono di diversa natura: classici (polimeri, ceramiche, vetro, metalli e legno) e innovativi (bio e nano-materiali).
Tale tecnologia di produzione è impiegata in modo crescente e sempre più diffuso nel settore aerospaziale, automobilistico, meccanico, nel comparto manifatturiero e in quello medicale, grazie all’impatto sui costi di produzione e alla facilità di utilizzo.
Proprio in relazione alle caratteristiche chimico-fisiche dei principali materiali usati e alla tecnica di lavorazione, l’INAIL ha rilevato la probabilità:
– di rischi da esposizione che potrebbero portare a potenziali effetti tossici sull’apparato respiratorio (come nel caso dei materiali plastici e metallici);
– di rischi di natura biologica derivanti dalla generazione di aerosol e contaminazione microbica delle superfici di lavoro (come nel caso dell’uso di materiali biologici).
Riguardo ai nanomateriali, pur in assenza di dati su conseguenze a lungo termine, l’INAIL ha rilevato “potenziali effetti avversi per la salute” dall’esposizione a nanomateriali ingegnerizzati (es. nanoparticelle di ossidi di metalli e nanotubi di carbonio).

Sulla base della valutazione dei possibili rischi derivanti della “stampa 3D”, l’INAIL ha raccomandato l’adozione di misure di prevenzione e protezione dagli stessi, principalmente attraverso la riduzione delle emissioni e del numero di lavoratori potenzialmente esposti.
Poiché però nello specifico della stampa 3D spesso non risulta possibile eliminare o sostituire l’agente nocivo, né modificare la modalità di lavorazione, né tantomeno ridurre il numero degli addetti coinvolti, l’INAIL ha suggerito di potenziare le misure strutturali di contenimento del rischio (come ad esempio le tecniche di aspirazione o di ventilazione dei locali), oppure di prevedere l’uso di dispositivi adeguati di protezione individuale (come maschere facciali filtranti di tipo FFP2, guanti in gomma monouso, occhiali e abbigliamento di protezione).
Resta fondamentale, comunque, un’adeguata formazione dei lavoratori e una maggiore condivisione delle procedure da attuare, allo scopo di incrementare consapevolezza dei rischi e modalità di lavoro più sicure.

Edilizia Territoriale Lecco: rinnovo per i settori dell’Industria e dell’Artigianato

 

 

Firmato il 21 luglio 2022, tra Ance Lecco Sondrio, Confartigianato Imprese Lecco e Feneal-Uil Alta Lombardia, Filca-Cisl Monza Brianza Lecco, Fillea-Cgil Lecco, l’accordo per il rinnovo del CIPL per la Provincia di Lecco per tutte le imprese e i lavoratori del settore dell’Industria e dell’Artigianato edile

Il presente accordo che entra in vigore il 1° luglio 2022, ed avrà validità sino al 30 giugno 2023, dispone quanto segue:

Concorso spese pasto
– a decorrere dal 1° luglio 2022 il valore giornaliero viene incrementato da Euro 10,00 a Euro 10,20;
– a decorrere dal 1° ottobre 2022 il valore giornaliero viene incrementato da Euro 10,20 a Euro 10,50,

Indennità sostitutiva di mensa
– a decorrere dal 1° luglio 2022 il valore giornaliero viene incrementalo da Euro 7,80 a Euro 8,00 (convenzionalmente Euro 160,00 mensili x mensilità aggiuntive impiegati);
– a decorrere dal 1° ottobre 2022 il valore giornaliero viene incrementato da Euro 8,00 a Euro 8,30 (convenzionalmente Euro 166,00 mensili x mensilità aggiuntive impiegati);
L’indennità sostitutiva di mensa spetta anche per le giornate di lavoro svolte nella modalità del lavoro agile (“smart working”).

Buoni pasto elettronici
– Operai
Fatte salve le migliori condizioni in uso presso le aziende, in alternativa all’indennità sostitutiva di mensa, ed alle medesime condizioni, il datore di lavoro potrà erogare buoni pasto elettronici giornalieri del valore nominale di Euro 8,00 ciascuno, a decorrere dal 1° luglio 2022, incrementalo ad Euro 8,30 a decorrere dal 1° ottobre 2022.
Fermo restando che al buoni pasto si applicano i criteri e le modalità di erogazione in atto per l’indennità sostitutiva di mensa, si conferma che i buoni pasto verranno corrisposti con esclusione del computo delle quote di accantonamento presso la Cassa Edile, in quanto nella determinazione dei valori su indicati si è già tenuto conto dell’incidenza di ferie, festività e gratifica natalizia.
I buoni pasto sono computati esclusivamente al fini del calcolo del trattamento di fine rapporto e dell’indennità sostitutiva di preavviso in quanto, nella determinazione della loro misura, è già stato tenuto conto delle maggiorazioni per ferie, festività, permessi e gratifica natalizia di cui all’art. 18 del CCNL 3 marzo 2022 (industria edile) ed art. 21 del CCNL 4 maggio 2022 (artigianato edile).
I buoni pasto non spettano agli operai che si avvalgono del servizio di mensa attuato in una delle forme previste dal presente contratto integrativo provinciale, salvo il caso degli operai impossibilitali ad usufruire del servizio medesimo in dipendenza dell’organizzazione del cantiere, delle mansioni svolte e delle loro particolari condizioni di salute debitamente comprovate, e non sono altresì dovuti all’operaio al quale vengano rimborsate a piè di lista le spese di vitto.
L’erogazione dei buoni pasto, con l’indicazione del relativo valore nominale, dovrà essere riportata ogni mese nel LUL dei singoli lavoratori.

– Impiegati
Fatte salve le migliori condizioni in uso presso le aziende, in alternativa all’indennità sostitutiva di mensa, ed alle medesime condizioni, a decorrere dal 1° luglio 2022 il datore di lavoro potrà erogare buoni pasto elettronici giornalieri del valore nominale di Euro 8,00 ciascuno (convenzionalmente Euro 160,00 mensili per le mensilità aggiuntive), incrementalo ad Euro 8,30 a decorrere dal 1° ottobre 2022 (convenzionalmente Euro 166,00 mensili per le mensilità aggiuntive).
Difformemente da quanto previsto per gli operai, i buoni pasto vengono computati ai fini degli istituti contrattuali di cui all’Accordo Interconfederale 20 aprile 1956 (trattamento di fine rapporto, indennità sostitutiva di preavviso, ferie, festività e 13ma mensilità), nonchè ai fini del premio annuo di cui all’art. 64 e del premio di fedeltà di cui all’art. 65 del CCNL 3 marzo 2022 e del CCNL 4 maggio 2022, rispettivamente per le imprese dell’industria edile e dell’artigianato edile.

L’erogazione dei buoni pasto, con l’indicazione del relativo valore nominale, dovrà essere riportata ogni mese nel LUL dei singoli lavoratori.

Elemento Variabile della Retribuzione (EVR)

– DETERMINAZIONE EVR A LIVELLO PROVINCIALE
Con il presente accordo si regola la disciplina dell’elemento variabile della retribuzione (EVR) da valere par le imprese operanti nel territorio della Provincia di Lecco che applicano i CC.CC.NN.LL. dell’Industria e dell’Artigianato Edile.
La misura massima erogabile dell’EVR per il periodo di vigenza del presente contratto collettivo provinciale è fissata nel 4% dei minimi del CCNL dell’Edilizia Industriale e dell’Edilizia Artigianale rispettivamente in vigore alla data dal 1 luglio 2014 e del 4 maggio 2022.
Per la verifica dell’andamento congiunturale del settore edile nella Provincia di Lecco, correlato ai risultati conseguiti In termini di produttività, qualità e competitività, al fine di determinare l’importo dell’EVR a livello territoriale erogabile per la Provincia di Lecco, sono utilizzati i seguenti indicatori con la corrispondente incidenza ponderale:
1. numero, lavoratori iscritti alla Cassa Edile in Provincia di Lecco: 25%;
2. monte salari denunciato alla Cassa Edile dalle Imprese in Provincia di Lecco: 25%;
3. ore lavorate denunciate alla Cassa Edile dalle Imprese in Provincia di Lecco al netto delle ore di Cassa integrazione per mancanza di lavoro: 25%;
4. numero imprese iscritte alla Cassa Edile in Provincia di Lacco: 25%;
Ai fini della determinazione dell’EVR, qualora nessuno o solo un parametro risultasse pari o positivo, nessuna erogazione sarà dovuta.
Qualora invece risultino pari o positivi almeno due parametri, l’erogazione sarà dovuta nella misura della somma delle incidenze ponderali di detti parametri, fino alla misura del 100% della percentuale (4%) fissata dalla contrattazione collettiva nazionale per te imprese industriali e per te imprese artigiane, in caso di 4 parametri pari o positivi.
A tal fine, le Parti si incontreranno annualmente entro il 20 gennaio di ciascun anno per procedere alla verifica degli indicatori ed, in caso di esito positivo, alla conseguente determinazione dell’EVR erogabile, nonchè dei criteri e delle modalità di corresponsione.
Per la valutandone dell’andamento dei parameli! individuali a livello provinciale par l’anno di competenza 2022, la verifica degli Indicatori dovrà essere effettuata entro il 20 gennaio 2023 tramite raffronto tra il triennio 2022/2021/2020 ed il triennio 2021/2020/2022.
Per le verifiche relative all’anno seguente, il triennio preso a base di riferimento per il suddetto raffronto slitterà in avanti di un anno.
In caso di esita positivo, l’EVR andrà erogalo ai lavoratori in quote mensili nel corso dell’anno civile successivo all’ultimo anno del triennio più recente oggetto della verifica, negli importi definiti in sede di verifica e con le seguenti modalità:

– agli operai ed agli apprendisti operai l’EVR andrà erogato mensilmente, su base oraria, per le sole ore di lavoro ordinario effettivamente lavorate, entro il limite di 173 ore mensili;
– agli impiegati ed agli apprendisti impiegati il valore dell’EVR verrà erogato, su base mensile, in misura piena nel caso di intera mensilità effettivamente lavorata, mentre, in caso di mensilità non interamente lavorata, verrà erogato in quote giornaliere, per le sole giornate di lavoro ordinario effettivamente prestate, anche parzialmente: a tal fine il valore giornaliero si ottiene applicando convenzionalmente al valore mensile il divisore giornaliero 20.
Per i rapporti a tempo parziale tali valori andranno riparametrati proporzionalmente rispetto al tempo pieno;
– agli apprendisti che passeranno in qualifica nel corso dell’anno, l’EVR verrà corrisposto nella misura prevista per gli operai ed impiegati a decorrere dal 1° giorno del mese successivo a quello del passaggio in qualifica.

– DETERMINAZIONE EVR A LIVELLO AZIENDALE
Definita la percentuale a livello provinciale, al livello aziendale ogni impresa procederà al calcolo dei seguenti due parametri aziendali:

– ore lavorate denunciate In Cassa edile, secondo le medesime modalità individuate al livello territoriale;
– volume d’affari IVA, cosi come rilevabile esclusivamente dalie dichiarazioni annuali IVA dell’impresa stessa, presentate alla scadenza prevista per legge.

Qualora i suddetti due parametri risultino entrambi pari o positivi rispetto, al triennio precedente, l’azienda provvederà ad erogare l’EVR nella misura stabilita a livello provinciale, secondo i criteri sopra esposti.
Qualora entrambi i parametri a livello aziendale risultassero negativi, l’EVR non sarà erogato.
Qualora solo uno dei suddetti parametri risulti negativo nel confronto triennale, l’azienda erogherà l’EVR in misura pari al 50% della misura stabilita a livello provinciale.
Le imprese di nuova costituzione dovranno erogare l’EVR nella misura rissata a livello territoriale.

Premio una tantum
Con le competenze afferenti il mese di luglio 2022, a tutti i lavoratori di qualsiasi categoria e livello, inclusi gli apprendisti e con la sola esclusione dei tirocinanti, in forza nel mese di luglio 2022, verrà erogato, a titolo di un “Premio una tantum”, un importo lordo infrazionabile di Euro 30,00, da riparametrare proporzionalmente all’orario di lavoro a tempo pieno per i part-time.
Per i lavoratori con contratto di lavoro intermittente, a tempo determinalo o indeterminato, ed i lavoratori che nel mese di luglio 2022 risultino in aspettativa non retribuita, il premio andrà erogato soltanto a condizione che nel mese di luglio 2022 abbiano svolto l’attività lavorativa per almeno la metà più una delle ore lavorabili nel mese, ovvero 05 ore per i rapporti full time (da riparametrare proporzionalmente per i part-time).
Tale premio, da includere tra le competenze correnti, non ha incidenza sui singoli istituti retributivi legali e contrattuali, indiretti e differiti, compreso il trattamento di fine rapporto e – per gli operai – le contribuzioni e gli accantonamenti in Cassa Edile.

Aliquote Cassa Edile
Le parti si danno reciprocamente atto che gli accordi di rinnovo del 3 marzo 2022 e 4 maggio 2022, dei CC.CC.NN.LL. rispettivamente per l’industria e per l’artigianato edile, hanno previsto:

– l’istituzione del “Fondo FNAPE” e la determinazione dell’aliquota di finanziamento (contributo APE) a carico delle aziende nella misura del 4,09%, a decorrere dal 1° ottobre 2022;
– l’istituzione, presso ogni singola Cassa Edile, del “Fondo territoriale per la qualificazione del settore – Formazione e incremento delle competenze professionali dei lavoratori”, alimentato da un contributo a carico dei datori di lavoro nella misura dello 0,20%, a decorrere dal 1° ottobre 2022.

A far date dal 1° ottobre 2022 la misure delle aliquote di contribuzione alla cassa Edile di Como e Lecco verranno pertanto conseguentemente ed automaticamente adeguate alle previsioni degli accordi di rinnovo dei CCNL sopra richiamati.